Digital transformation: sfide, opportunità e temporary management

Oggi, la digital transformation è una pratica necessaria per le aziende, tanto da essere diventata parte della quotidianità di molte di loro. Una quotidianità che è intrisa di scoperta delle potenzialità e criticità del digitale e di integrazione e sperimentazione del suo uso nelle varie attività aziendali.

In altre parole, l’intelligenza artificiale, il cloud computing e l’automazione rendono le organizzazioni di oggi contesti di apprendimento continuo, in cui essere curiosi e propensi al cambiamento è fondamentale.

Inoltre, la digital transformation ha provocato l’emergere di nuovi modelli di business e di interazione e la ridefinizione degli standard di settore. Per rimanere competitive sul mercato, le organizzazioni non hanno che potuto adattarsi, innovarsi, cambiare.

Le opportunità offerte dall’universo delle tecnologie digital sono tante. La si può utilizzare nei processi di lead generation attraverso funnel di vendita automatizzati, o nei processi del procurement, o per ottimizzare costantemente  i flussi di lavoro di una linea di produzione. Come ogni cambiamento, però, anche la digital transformation è accompagnata da sfide. Tra queste ci sono la prevenzione rispetto alle minacce alla sicurezza informatica, la gestione delle interruzioni di funzionamento e la necessità di una formazione continua dei dipendenti per gestire efficacemente i cambiamenti tecnologici.

Inoltre, man mano che le organizzazioni adottano strategie digitali, le preoccupazioni relative alla privacy dei dati e alle implicazioni etiche dell’uso della tecnologia emergono come temi importanti, rendendo necessario un approccio prudente all’innovazione.

In questo articolo, riflettiamo su come le aziende possono affrontare le sfide della digital transformation e come possono vincerle anche grazie al contributo del temporary management.

Cambiamenti tecnologici e cambiamenti economici-organizzativi

Il primo passo per affrontare una sfida è comprenderne la natura. Il profondo impatto che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha sulle imprese può essere maggiormente capito se si guarda a ciò che la storia ci insegna. Come ben descrive Iren Budoian nell’articolo “Four Waves of Economic Development and Industrial Revolution”, la trasformazione digitale è figlia di precedenti ondate di sviluppo tecnologico. Durante queste ondate, i cambiamenti della tecnologia sono andati di pari passo con i cambiamenti economici e organizzativi. Non è un’eccezione l’ondata della digital transformation.

L’impatto attuale del digital sulle aziende

Le tecnologie digitali stanno ridisegnando le industrie e creando un valore notevole in vari settori. Le aziende sfruttano sempre più spesso tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA), il cloud computing e l’edge computing per migliorare l’efficienza operativa e promuovere l’innovazione.

In particolare, si prevede che le aziende tecnologiche trarranno i maggiori benefici dall’IA generativa. Questo potrebbe aggiungere un valore pari al 9% del fatturato globale del settore.

Si prevede anche che settori basati sulla conoscenza, come quello bancario, farmaceutico e dell’istruzione, avranno un aumento potenziale delle entrate tra il 4% e il 5%.

Trasformazioni specifiche di settore

Il livello di trasformazione digitale raggiunto non è uniforme nei vari settori. Si stima che industrie come quella automobilistica, chimica, dei servizi finanziari e delle scienze della vita avranno impatti economici sostanziali dalle tecnologie emergenti (es. l’informatica quantistica), con un valore potenziale fino a 1,3 trilioni di dollari entro il 2035.

Inoltre, settori come la sanità e la produzione usano tecnologie di automazione che migliorano la produttività e la qualità dei servizi erogati.

Come sarà il futuro delle aziende dal punto di vista digital?

Il digitale verrà sempre più impiegato per sviluppare:

• Modelli sostenibili di business;
• Modelli incentrati sul cliente e sul continuo adattamento alle dinamiche del mercato;
• Programmi di apprendimento per sviluppare le competenze all’interno delle organizzazioni;
• Ecosistemi collaborativi e ambienti di lavoro ibridi.

Modelli sostenibili e incentrati sul cliente

L’attenzione all’esperienza del cliente e alla sostenibilità sta diventando sempre più centrale. Le organizzazioni investono nello sviluppo di modelli che hanno come priorità la soddisfazione dei clienti, affrontando al contempo le problematiche ambientali. Mentre le aziende si orientano verso pratiche più sostenibili, allineare gli sforzi di trasformazione digital a questi valori diventa fondamentale per il successo a lungo termine.

Inoltre, cresce l’aspettativa che le aziende gestiscano in modo responsabile i dati sensibili dei clienti, e dunque la necessità di solide misure di privacy e sicurezza dei dati.

Apprendimento e adattamento continui

Il rapido ritmo del progresso tecnologico richiede una cultura di apprendimento e adattamento continuo all’interno delle organizzazioni. La formazione continua e l’innovazione sono pratiche oggi necessarie, non più opzionali, per rimanere al passo con i cambiamenti tecnologici. Come affrontare le sfide dell’evoluzione e del progresso se non creando opportunità per far conoscere e comprendere queste innovazioni? Come integrare le nuove tecnologie nell’operatività aziendale se non supportando gli attori organizzativi ad attuare il cambiamento continuo come pratica quotidiana?

Ecosistemi collaborativi

Promuovere la collaborazione tra e con le aziende tecnologiche e altri stakeholder è un’altra tendenza che le organizzazioni probabilmente perseguiranno. Collaborando con entità esterne, le aziende possono sviluppare strategie più efficaci per l’implementazione della tecnologia e sfruttare le competenze collettive per migliorare le loro operazioni. Questo approccio collaborativo è considerato fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo in un mercato sempre più interconnesso.

Sfide e rischi della trasformazione digital

Il rapido avanzamento delle tecnologie digitali crea numerose sfide e rischi per le aziende. Poiché le aziende si affidano sempre più alla tecnologia per lo svolgimento delle loro attività, la comprensione e la mitigazione dei rischi che ne derivano sono essenziali per mantenere il successo e proteggere la reputazione.

Le sfide che emergono sono di diversa natura. Ad esempio, gli aspetti etici relativi alla tecnologia sono, ad oggi, fonte di numerosi dibattiti. Uno di questi vede al centro delle discussioni l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni.

Le imprese devono avere, quindi, un approccio prudente, valutare continuamente le loro strategie tecnologiche, e investire in quadri etici che allineino l’innovazione alle responsabilità morali. Di seguito, elenchiamo alcuni degli altri rischi, legati al mondo digitale, che le imprese devono gestire con particolare attenzione.

• Minacce alla sicurezza informatica
  

I criminali informatici cercano di sfruttare le vulnerabilità delle diverse tecnologie. Le violazioni dei dati, gli attacchi ransomware e le truffe di phishing possono mettere a rischio le informazioni sensibili. Ciò può comportare ripercussioni legali e finanziarie per le aziende.

Gli studi mostrano che un’importante percentuale di piccole imprese subisce attacchi informatici ed è, quindi, vulnerabile.  Molte aziende di piccole dimensioni non hanno infatti buone misure di sicurezza.

• Interruzione dell’operatività
  

I sistemi tecnologici sono integrati a diversi processi aziendali. Guasti come blocchi di sistema, malfunzionamenti del software o problemi di rete possono interrompere la produzione e l’erogazione del servizio ai clienti, incidendo negativamente sui flussi di reddito.

È importante che le aziende sviluppino delle strategie per garantire la resilienza contro tali interruzioni, compresa l’implementazione di piani di disaster recovery e di continuità operativa.

• Dinamica e flessibilità della forza lavoro
  

Con l’evoluzione delle tecnologie digitali, si evolvono anche le dinamiche nel luogo di lavoro. La tendenza al lavoro ibrido è destinata a persistere, soprattutto perché i dipendenti della generazione Z cercano esperienze lavorative personalizzate che vadano oltre le semplici opzioni di lavoro a distanza.

Le aziende stanno cominciando a rispondere a queste esigenze sviluppando ambienti di lavoro flessibili anche grazie agli investimenti tecnologici. Di conseguenza, le esperienze dei dipendenti e le aziende riescono maggiormente ad attrarre i talenti di cui necessitano.

Strategie di mitigazione

Per gestire efficacemente i rischi tecnologici e del mondo digital, le aziende dovrebbero considerare le seguenti strategie:

• Misure di sicurezza informatica solide

L’implementazione di efficaci pratiche di cybersecurity è fondamentale. Questo include aggiornamenti regolari del software, protocolli di autenticazione forti e una formazione approfondita dei dipendenti per riconoscere e rispondere alle minacce informatiche.

Un approccio proattivo alla sicurezza informatica aiuta le organizzazioni a prevedere le possibili vulnerabilità e a rispondere rapidamente alle nuove minacce.

• Compliance alla protezione dei dati

Le organizzazioni devono seguire le regole sulla protezione dei dati, come il GDPR. Devono proteggere le informazioni sensibili con la crittografia e controllare gli accessi a quelle informazioni in modo rigoroso.

Stabilire pratiche trasparenti in materia di dati può aiutare a mantenere la fiducia dei clienti e degli stakeholder.

• Due diligence del fornitore

I fornitori possono introdurre ulteriori rischi. È fondamentale che le aziende valutino a fondo le misure di cybersecurity dei fornitori prima di integrare le loro tecnologie. Questa analisi aiuta a mitigare le potenziali vulnerabilità associate alle partnership esterne.

• Istruzione e formazione continua

Sono fondamentali sessioni di formazione regolari per i dipendenti sulle best practice relative all’uso della tecnologia e alla protezione dei dati. Coltivare una cultura di consapevolezza all’interno dell’organizzazione può ridurre significativamente la probabilità di violazioni della sicurezza.

Il temporary management in ambito digital

Nonostante molte storie di successo, molte aziende incontrano sfide significative durante il loro percorso di trasformazione digitale. Ad esempio, uno studio di McKinsey ha rivelato che solo il 16% delle iniziative di digital transformation ha migliorato con successo le prestazioni aziendali, evidenziando le complessità che le organizzazioni devono affrontare.

In definitiva, l’impatto delle tecnologie digitali sulle aziende genera sia immense opportunità di crescita sia rischi significativi che devono essere gestiti in modo proattivo. Nel navigare in questo complesso panorama, le aziende che danno priorità all’innovazione, alle pratiche etiche e al coinvolgimento dei dipendenti hanno la possibilità di prosperare in un mondo sempre più interconnesso e digitale.

A livello pratico, il ricorso al temporary management per affrontare dei percorsi di trasformazione digital può risultare estremamente utile ed efficace.

Le aziende spesso si trovano a dover colmare lacune di competenze specifiche o affrontare situazioni di urgenza in cui è necessario agire con rapidità e decisione. Il temporary management offre accesso immediato a Chief Transformation Officer altamente qualificati con esperienza concreta nella gestione di progetti complessi, inclusa la trasformazione digitale. Questi manager, grazie alla loro visione esterna e alla capacità di adattarsi rapidamente a nuove realtà aziendali, possono:

• Definire una strategia chiara e realistica. Un temporary manager specializzato nella digital transformation è in grado di analizzare il contesto specifico dell’azienda e definire un piano strategico che tenga conto delle risorse disponibili, delle esigenze dei clienti e delle dinamiche del mercato.
• Gestire il cambiamento con competenza. La trasformazione digital non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale. Il temporary manager può aiutare a gestire la resistenza interna al cambiamento, coinvolgendo attivamente i dipendenti e promuovendo un mindset
• Accelerare l’implementazione. Grazie alla loro esperienza, i temporary manager possono identificare e superare rapidamente ostacoli che potrebbero rallentare l’adozione delle tecnologie digitali, garantendo che i progetti vengano completati nei tempi previsti.
• Assicurare il trasferimento di competenze. Uno dei punti di forza del temporary management è la capacità di formare e trasferire competenze al team dell’azienda cliente, creando una base solida per il successo a lungo termine dell’azienda.
• Monitorare e misurare i risultati. I temporary manager lavorano con un approccio orientato ai risultati, stabilendo indicatori di performance chiari e monitorando costantemente l’andamento del progetto per apportare eventuali correzioni di rotta.

Come il temporary management si applica concretamente nella trasformazione digitale?

Il temporary manager può essere coinvolto in diverse fasi del progetto digitale:

In un panorama competitivo e in rapida evoluzione come quello odierno, il temporary management rappresenta quindi un alleato strategico per le aziende che vogliono affrontare con successo le sfide della trasformazione digitale, cogliendone appieno le opportunità e minimizzandone i rischi.

Grazie ai numerosi manager che collaborano con essa, Percinque è in grado di offrire alle aziende il supporto e i talenti di cui hanno bisogno per affrontare i loro progetti di trasformazione digitale.

Nota: In questo articolo vengono utilizzate le espressioni Manager, Imprenditore, Temporary Manager e simili in maniera neutra, cioè senza alcun riferimento al genere della persona, potendosi ovviamente trattare di un manager o imprenditore donna o uomo allo stesso modo.