L’obiettivo del reporting aziendale, strumento importantissimo del controllo di gestione, è fornire un supporto affidabile e chiaro alle decisioni che la Direzione aziendale deve quotidianamente prendere. Avere le informazioni giuste in tempi brevi è la sfida che chiunque voglia costruire un reporting efficace deve affrontare.
Ma è necessario un filtro critico e selettivo, perché la quantità di dati di cui si dispone grazie a moderni sistemi ERP e di Business Intelligence è veramente elevata, e ciò comporta il rischio di perdersi in infruttuosi dettagli.
La costruzione del reporting parte dal porsi le domande giuste, cercando di sintetizzare le variabili strategiche che servono per guidare la crescita aziendale nelle sue diverse aree, pur mantenendo sempre la possibilità di analizzarle nelle loro diverse componenti all’insorgere del bisogno.
Il cruscotto su cui costruisci le tue decisioni ha queste caratteristiche? Consente di porre il giusto focus su ciò che veramente conta, offrendo un quadro sintetico e chiaro dell’andamento della tua azienda?
Nella gestione dei nostri interventi di temporary management, soprattutto in area finanziaria, spesso incontriamo aziende che, per non aver affrontato con la giusta attenzione il tema della costruzione del reporting aziendale, fanno circolare troppi dati e informazioni, auspicando che gli stessi utilizzatori del dato riescano poi a ricavare quanto serve loro a sostegno delle decisioni. Addirittura, a volte le persone arrivano a sintesi e risultati diversi, rielaborando i dati in modo autonomo.
Questa attività di sintesi, oltre a essere difficile, potrebbe anche richiedere molto tempo. La difficoltà di lettura di dati troppo abbondanti rischia di metterne in discussione la qualità.
L’informazione elaborata in ritardo, anche se perfetta, perde di significato. Per questo motivo è essenziale pianificare le attività di chiusura, raccolta ed esposizione del dato rispettando le esigenze temporali della Direzione aziendale. La ricerca della perfezione non sempre porta valore, soprattutto nel mondo di oggi in cui tutto si muove a grande velocità.
Inoltre, l’incapacità di fruire velocemente delle informazioni fornite può portare al non apprezzare il lavoro svolto dai propri collaboratori, innescando pericolosi meccanismi di demotivazione.
La struttura con cui le informazioni vengono esposte e fornite invecchia velocemente perché l’azienda è una organizzazione viva, che cambia e si adatta continuamente al contesto. Per questo è necessaria una verifica frequente con la Direzione per poter mantenere il corretto allineamento tra il cruscotto informativo e i reali bisogni.
Nei nostri interventi di temporary management nell’area finanza e amministrazione abbiamo spesso aiutato gli imprenditori a costruire o rivisitare e aggiornare il loro reporting aziendale, ponendo le domande che aiutano il team ed esprimere chiaramente il loro bisogno informativo, stimolando incontri di confronto tra le persone chiave dell’organizzazione, e infine definendo il reporting sintetico, tempestivo e attuale adatto a ciascuna realtà.