Vediamo le funzioni del temporary management e come operano i temporary manager per portare a termine gli obiettivi stabiliti con l’imprenditore.
Il temporary management è una pratica aziendale che prevede l’ingaggio di manager temporanei nel ruolo di consulenti specializzati, capaci di affrontare specifiche sfide all’interno dell’azienda.
Temporary management: cos’è
Il temporary management è una pratica aziendale che prevede l’intervento dei temporary manager, professionisti altamente qualificati, che affiancano l’imprenditore nel gestire situazioni particolari al fine di raggiungere un determinato obiettivo a breve/medio termine.
Per esempio, il temporary manager può agire per garantire la continuità dell’organizzazione, per gestire i momenti critici come crisi finanziarie o tagli al bilancio, ma anche per sviluppare un piano di crescita e per ampliare nuovi business. Può anche fornire supporto all’imprenditore durante delle operazioni straordinarie, come le mergers and acquisitions.
Il manager ad interim porta un alto valore aggiunto all’azienda che lo ingaggia, poiché possiede conoscenze specifiche e un’esperienza pregressa proprio nell’ambito aziendale in cui è chiamato ad operare.
Può essere anche reclutato per portare competenze e risorse aggiuntive in situazioni in cui il personale interno potrebbe non avere le competenze necessarie.
Vediamo nel dettaglio quali sono le funzioni del temporary management all’interno dell’azienda.
Le funzioni del temporary management
Il temporary manager chiamato ad affrontare e a gestire sfide specifiche e complesse, e ciò può portare i temporary manager ad assumere gradi di responsabilità diversi, in base agli obiettivi da raggiungere.
Le funzioni del temporary manager, svolte durante questo processo, si sviluppano in vari momenti: dall’identificazione del manager ad interim più idoneo al trasferimento di conoscenze ai dipendenti interni.
1. L’identificazione delle esigenze
Il primo passo avviene quando il temporary manager e l’azienda identificano le esigenze specifiche del cliente, come, ad esempio, la risoluzione di una crisi aziendale, un progetto di riorganizzazione, o l’implementazione di nuove tecnologie. L’esperienza e le competenze specializzate di un temporary manager permettono di esplicitare in maniera rapida ciò che il cliente si aspetta e definire gli obiettivi da raggiungere.
2. La definizione del mandato
Sulla base di questo assessment iniziale, l’azienda ingaggia il temporary manager e ne definisce un mandato che riporta dettagliatamente gli obiettivi specifici, le responsabilità e il periodo di impegno del temporary manager.
Il mandato è necessario per definire quali sono le aspettative dell’azienda e il ruolo che il temporary manager avrà all’interno dell’impresa.
3. La pianificazione dell’intervento
Dotato a questo punto di tutte le informazioni necessarie, il manager ad interim redige un dettagliato piano di azione, con una serie di azioni, soluzioni e strumenti da implementare secondo un certo programma temporale. Ovviamente, lo sottopone ai vertici aziendali per averne la loro approvazione a procedere.
4. La selezione di un team di lavoro
Dopo avere identificato quali sono le sfide e come affrontarle, l’azienda e il temporary manager devono selezionare il team di lavoro, composto da risorse interne ed eventuali altri temporary manager e consulenti esterni dotati delle skill più adatte allo specifico progetto aziendale.
La selezione consiste nel trovare la giusta corrispondenza tra le competenze necessarie e le esigenze dell’azienda.
5. L’integrazione con il team interno
A questo punto, il temporary manager entra in azienda ed inizia il suo percorso di integrazione all’interno del team, composto da manager, dipendenti e/o altri team members, per lavorare insieme sulle sfide e gli obiettivi da raggiungere.
In questa fase, ci si addentra maggiormente nella realtà aziendale, per conoscere e comprendere appieno la cultura aziendale e le dinamiche interne.
6. L’implementazione delle azioni correttive
Il temporary manager mette in atto le azioni correttive o migliorative per aiutare l’imprenditore a raggiungere l’obiettivo prefisso.
A differenza dei consulenti strategici, il suo ruolo è sempre caratterizzato da una componente operativa ed esecutiva. Il manager ad interim non si limita a dare la soluzione ma, lavorando all’interno del team, la mette in pratica.
7. Il monitoraggio dei risultati
Tra i compiti del temporary manager c’è quello di tenere costantemente monitorati i progressi e i risultati delle azioni intraprese, in modo tale che l’azienda sia sempre in linea con l’obiettivo da raggiungere.
È possibile, dunque, valutare l’operato del manager ad interim in base agli obiettivi stabiliti dal suo mandato.
8. Il trasferimento di conoscenze
Durante tutta la durata dell’incarico, il temporary manager trasferisce conoscenze e abilità ai dipendenti dell’azienda, in modo tale che i miglioramenti raggiunti possano essere mantenuti nel tempo.
Già durante la sua permanenza in azienda, il temporary manager condivide il suo know-how. Fornisce sempre formazione ai manager interni e ai dipendenti, eventualmente anche attraverso corsi di formazione o workshop, mirati all’implementazione delle metodologie o all’utilizzo delle nuove tecnologie. Sono possibili anche percorsi di mentorship o di empowerment.
In questa fase, le doti di leadership del temporary manager sono essenziali per coinvolgere la proprietà e il personale nella nuova visione aziendale introdotta all’interno dell’impresa.
9. La conclusione dell’incarico
L’incarico del temporary manager si conclude quando si raggiungono gli obiettivi stabiliti dal mandato, entro le scadenze prefissate, o quando la situazione di partenza è stata gestita con successo.
L’incarico può terminare con un passaggio di responsabilità diretto, quando le responsabilità vengono trasferite integralmente alla fine del mandato, o in modo graduale, per una transizione progressiva delle nuove responsabilità.
Il temporary management offre, dunque, alle aziende una flessibilità significativa, perché consente di avere la consulenza di un temporary manager specializzato e altamente qualificato, in grado di gestire le mutevoli esigenze del business, per lo stretto tempo necessario.
È, quindi, particolarmente utile in situazioni di cambiamento, crisi o progetti speciali in cui è necessario un intervento temporaneo e mirato.
Percinque: temporary management a servizio delle aziende
Percinque offre servizi di temporary management, mettendo a disposizione delle aziende le competenze e l’esperienza dei suoi temporary manager, per gestire un riposizionamento strategico, un’internazionalizzazione, una riorganizzazione aziendale e molti altri progetti.