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Valutazione e gestione del rischio in azienda: di cosa si occupa il Risk Management

Il Risk Management è un processo che identifica, valuta e gestisce i rischi che possono presentarsi all’interno di una azienda.

La figura del temporary manager è un’alleata dell’imprenditore per sviluppare un piano di gestione del rischio e per guidare eventuali crisi aziendali.

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Risk Management: di cosa si occupa e le fasi fondamentali del lavoro

Il Risk Management, letteralmente traducibile con gestione del rischio, è l’insieme di azioni, metodologie e approcci sincronizzati per guidare e supervisionare i possibili fattori di rischio di un’azienda.

È un processo che identifica, valuta, monitora e cerca di mitigare i rischi che si possono presentare durante le operazioni aziendali.

I compiti e le funzioni del Risk Manager sono numerosi e seguono delle fasi ben precise.

1. L’identificazione dei rischi

Il Risk Manager ha il compito primario di identificare i rischi a cui l’azienda potrebbe andare incontro durante la sua attività.

Tali pericoli possono essere di diversa natura: come le oscillazioni del mercato finanziario, aspetti legali, reputazionali, operativi o ambientali, solo per citarne alcuni.

2. La valutazione dei rischi

Dopo aver identificato i potenziali pericoli che possono presentarsi, la funzione del Risk Manager è quella di valutare che tipo di rischio ha di fronte.

Deve valutare, cioè, quanto l’evento sia pericoloso e qual è l’entità del suo impatto sulle attività aziendali; effettua una vera e propria analisi del rischio, con una valutazione dei dati in forma quantitativa e/o qualitativa.

I risultati di queste analisi offrono all’imprenditore i dati e gli elementi necessari per decidere come agire per contrastare il rischio presentatosi.

3. La classificazione dei rischi

L’analisi dei rischi prevede anche una loro classificazione, basata sulla gravità e sulla probabilità che si possano verificare. È importante classificarli per identificare la loro priorità, destinando maggiori risorse per gestire i casi più critici e complessi.

4. Lo sviluppo di strategie di mitigazione

Dopo aver identificato, valutato e classificato i rischi, si deve creare una strategia di mitigazione che includa piani e azioni mirate a ridurre la loro probabilità di accadimento e a limitarne l’impatto nel caso si presentino.

5. L’implementazione di strumenti di controllo

Esistono anche degli strumenti che permettono di controllare e monitorare i rischi aziendali, come, ad esempio, delle procedure di reporting e i KPI, indicatori chiave di performance.

6. La pianificazione della continuità aziendale

Il Risk Manager, inoltre, sviluppa un piano preventivo di continuità aziendale per assicurarsi che l’azienda possa operare per riprendersi il più velocemente possibile nel caso in cui accadano eventi rischiosi, come un disastro naturale o una crisi finanziaria.

7. La formazione e sensibilizzazione

Tutti i dipendenti e la leadership aziendale devono essere informati sul piano della gestione dei rischi dell’azienda, affinché si crei una cultura aziendale orientata alla consapevolezza dei rischi.

8. La revisione delle politiche e le normative vigenti

È importante, che vengano esaminate le politiche e le procedure aziendali correnti, affinché siano sempre aggiornate e allineate con la strategia di gestione del rischio stilata dal Risk Manager.

Inoltre, in molti settori industriali, sono presenti delle normative specifiche da seguire, e il Risk Manager si assicurerà che il piano di gestione del rischio segua e attui tali norme.

9. La gestione delle crisi

Nel momento in cui si presenta una crisi aziendale, il Risk Manager mette in atto tutte le azioni presenti nel piano di gestione dei rischi, per affrontare la situazione e mitigare i danni che possono verificarsi.

10. La valutazione periodica

Per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato, agli sviluppi interni ed esterni, la valutazione dei rischi deve essere un processo continuo e periodicamente aggiornato, per adattarsi perfettamente al cambiamento.

Il Temporary Management nella valutazione e gestione del rischio in azienda

Il Temporary Management, con i suoi temporary manager altamente specializzati, può essere una risorsa preziosa nell’ambito del Risk Management, per sviluppare il piano dei rischi e per gestirli quando si presentano.

Vediamo quale ruolo assume il temporary manager nella gestione dei rischi in azienda.

Risk Management: il ruolo del temporary manager

Il compito del temporary manager è quello di affiancare l’imprenditore nella valutazione dettagliata dei rischi aziendali, attraverso precise metodologie, per identificare i rischi che potrebbero essere sfuggiti o sottovalutati.

Si occupa, quindi, di sviluppare strategie di mitigazione personalizzate, in base alle esigenze dell’azienda, implementando le procedure e/o attuando dei controlli specifici per affrontare i rischi.

Il temporary manager lavora in sinergia con la leadership aziendale per sviluppare dei piani di continuità, per affrontare al meglio le situazioni di crisi. Contribuisce, inoltre, alla formazione del personale sulla gestione dei rischi e sulla normativa vigente.

Se necessario, il manager ad interim supporta la revisione e l’aggiornamento delle politiche e procedure aziendali affinché siano allineate con l’identificazione dei rischi. Si occupa anche di stabilire un processo di valutazione periodica dei rischi, per monitorare costantemente le condizioni mutevoli del mercato e dell’ambiente in cui opera.

Infine, il temporary manager fornisce supporto per una leadership salda per la gestione delle crisi aziendali, affiancando l’imprenditore nel prendere decisioni critiche e mettendo in atto tutte le misure pianificate per mitigare i danni.

Risk Management: i vantaggi offerti dal temporary manager

Il temporary manager specializzato in Rick Management è un professionista altamente qualificato nella gestione dei rischi, le cui competenze in questo settore sono fondamentali per identificare ed affrontare i pericoli in modo ottimale.

Offre un punto di vista esterno e indipendente che favorisce un’analisi obiettiva del rischio, senza subire pressioni interne o pregiudizi.

È una figura orientata all’obiettivo: lavora affinché venga sviluppato un piano di gestione dei rischi perfettamente allineato ai potenziali pericoli che potrebbero verificarsi.

In conclusione, il temporary manager fornisce competenze specializzate, esperienza specifica nel campo della gestione del rischio e una visione esterna; tutti elementi che contribuiscono a una gestione più efficace dei rischi aziendali.

Percinque: Temporary Management nell’ambito del Risk Management

Percinque è una società specializzata in progetti complessi di temporary management, mettendo a disposizione delle aziende le competenze e l’esperienza dei suoi temporary manager per lo sviluppo di piani di identificazione dei rischi e gestione di crisi aziendali.

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