Vi siete mai chiesti perché affidarsi al temporary management? Il temporary management offre alle imprese una risposta efficiente alle esigenze aziendali: i temporary manager mettono a disposizione delle aziende la loro professionalità ed esperienza per raggiungere obiettivi specifici.
Vediamo gli 11 motivi per scegliere un temporary manager, tra cui flessibilità, conoscenze specializzate e una vasta esperienza nella gestione di crisi, passaggi generazionali e riorganizzazioni.
Temporary management: il ruolo del temporary manager
Il temporary management è un servizio per le aziende. Prevede che i temporary manager, figure altamente specializzate e con grande esperienza, affianchino l’imprenditore in diversi processi, dalla riorganizzazione aziendale alla gestione di una crisi.
Il temporary manager interviene nel momento in cui l’azienda ha necessità di competenze specifiche per risolvere situazioni critiche o per portare a termine con successo dei progetti nel breve periodo.
Ogni temporary manager ha un’esperienza pregressa in un particolare ambito aziendale e, per trovare il manager più idoneo da inserire in azienda, occorre identificare un match tra le sue competenze e le esigenze dell’impresa.
Il temporary manager riceve un certo grado di responsabilità per raggiungere l’obiettivo stabilito insieme all’imprenditore, ed è chiamato a prendere decisioni strategiche per risolvere determinati problemi o implementare l’operatività dell’azienda.
Affidarsi al temporary management significa dunque ottenere un vantaggio immediato per l’azienda che lo ingaggia.
Analizziamo gli undici buoni motivi per cui un’azienda dovrebbe rivolgersi ad un temporary manager.
Temporary management: 11 buoni motivi per ingaggiare un temporary manager
Le skills e il background dei temporary manager possono rivelarsi essenziali per un’azienda per gestire progetti e processi come, ad esempio, il superamento di una crisi o l’internazionalizzazione. Affidarsi al temporary management significa ottenere numerosi benefici per l’azienda.
1. Competenze specializzate ed esperienza
I temporary manager hanno, come già detto sopra, delle competenze specifiche in un particolare ambito aziendale. Sono professionisti con un elevato livello di formazione ed esperienza nel gestire problematiche complesse e progetti che puntano all’eccellenza.
Le skills del manager ad interim garantiscono a tutta l’azienda conoscenze dettagliate e approfondite che potrebbero non essere presenti all’interno dell’impresa ma che sono necessarie per affrontare con successo le sfide aziendali.
2. Flessibilità operativa
La figura del temporary manager offre all’azienda la flessibilità operativa per affrontare le mutevoli condizioni del mercato e del business, e per far adattare rapidamente le risorse aziendali.
3. Capacità di gestire progetti complessi
Spesso il temporary manager viene chiamato a gestire progetti complessi, laddove mancano le competenze del personale interno, per affrontare un problema o un’opportunità di crescita.
Il manager ad interim si pone, in questo caso, come una guida specializzata che lavora in team con i dipendenti dell’azienda per portare a termine l’obiettivo stabilito con l’imprenditore.
4. Affrontare una crisi o una riorganizzazione aziendale
Il temporary manager ha la capacità di gestire progetti importanti e delicati, esercitando la leadership necessaria per affrontare una crisi o una riorganizzazione aziendale.
Con le sue competenze, il temporary manager sa prendere decisioni rapide per stabilizzare l’azienda in caso di crisi e gestire con successo le situazioni critiche. Il manager ad interim stila un piano dettagliato con azioni immediate per uscire dalla crisi e garantisce la corretta comunicazione con tutti gli stakeholder.
Il temporary manager che ha esperienza nella gestione di una riorganizzazione aziendale. Inoltre, fornisce una visione strategica per guidare il processo di trasformazione dell’azienda, identificando, per esempio, opportunità di crescita, implementando l’uso della tecnologia o di nuovi processi produttivi e gestendo le risorse umane.
5. La gestione del cambiamento
Le azioni messe in atto dal temporary manager portano dei significativi cambiamenti all’interno dell’azienda.
Compito del manager ad interim è quello di avere una comunicazione chiara e onesta con tutti gli stakeholder, e soprattutto con i dipendenti, per gestire eventuali resistenze al cambiamento o per affrontare tagli del personale o una riorganizzazione interna.
6. L’aggiornamento delle competenze aziendali
Le skill del temporary manager vengono messe a disposizione non solo dell’imprenditore ma anche dei manager interni e dei dipendenti, che possono beneficiare del trasferimento delle conoscenze anche per mezzo di workshop e programmi di formazione e mentoring.
Le metodologie, le informazioni e le conoscenze del manager ad interim vengono condivise all’interno del contesto aziendale per imparare a gestire le sfide future anche quando il temporary manager avrà terminato il suo mandato.
7. Il risparmio sui costi a lungo termine
Il temporary manager viene ingaggiato per un periodo di tempo determinato, che può durare qualche mese o qualche anno, in base alla complessità del progetto da gestire.
Il suo inserimento in azienda è, quindi, per un tempo finito e questo permette di risparmiare sull’assunzione di personale a tempo pieno; il manager ad interim, infatti, interviene per realizzare dei progetti specifici nei tempi prefissati con l’imprenditore.
8. Una visione esterna e obiettiva
Il temporary manager è una figura esterna all’azienda e questo gli permette di avere una visione chiara, obiettiva e priva di pregiudizi e preconcetti. Per questo è in grado di poter identificare opportunità di mercato e nuove sfide che potrebbero essere difficili da identificare per i manager interni.
Il manager ad interim porta nuove idee, nuovi metodi di lavoro e mantiene una propria indipendenza all’interno dell’impresa, per poter prendere decisioni veloci e obiettive senza influenze interne e con uno sguardo imparziale.
9. Una risposta rapida alle emergenze
Il temporary manager fornisce una risposta rapida nei momenti di emergenza attraverso l’implementazione di strategie e piani di azione da attuare immediatamente per raggiungere l’obiettivo in tempi brevi.
È in grado di prendere decisioni complesse rapidamente, per adattare l’azienda alle mutevoli dinamiche del mercato o per mitigare i danni in caso di crisi.
10. Una guida nella maturità aziendale
Il temporary manager può essere una figura essenziale anche nel periodo di maturità di una azienda, durante il quale le sfide da affrontare sono diverse rispetto alla fase di start-up.
Anche in questo caso, il manager ad interim sa identificare nuove opportunità, ma anche mantenere e aumentare la competitività acquisita dall’azienda sui concorrenti o ottimizzare le operazioni già esistenti.
11. La pianificazione della successione
Un altro ambito in cui il temporary manager può essere chiamato ad operare è la gestione della successione e del passaggio generazionale: in questo caso il manager ad interim si occupa di stilare una strategia affinché il processo di cambiamento avvenga gradualmente.
Il suo ruolo qui è di valutare le competenze e garantire una transizione fluida nei ruoli chiave all’interno dell’impresa.
Percinque: temporary management a servizio delle aziende
Percinque offre servizi di temporary management, mettendo a disposizione delle aziende le competenze e l’esperienza dei suoi temporary manager, per gestire un riposizionamento strategico, un’internazionalizzazione, una riorganizzazione aziendale e molti altri progetti. Affidarsi al temporary management può essere dunque la scelta giusta per ogni azienda.