Il temporary manager e il consulente strategico sono due professionisti con ruoli distinti e separati: il primo, infatti, assume un ruolo operativo all’interno dell’azienda e ha responsabilità dirette, mentre il secondo si concentra sull’orientamento strategico e sulla consulenza indipendente, fornendo raccomandazioni e consigli senza essere coinvolto in prima persona nell’operatività aziendale.
Analizziamo nel particolare la differenza tra queste due figure professionali, come le modalità di lavoro, il tipo di responsabilità e la durata dell’incarico.
Temporary Manager e Consulente Strategico: i differenti ruoli
Il temporary manager e il consulente strategico sono due professionisti che offrono servizi di consulenza aziendale, ma le due figure si distinguono tra loro per delle differenze significative che riguardano il tipo di ruolo rivestito in azienda, la durata dell’incarico, il tipo di responsabilità e le modalità effettive di lavoro.
Il temporary manager è un professionista temporaneamente inserito nell’azienda per affiancare manager e imprenditori analizzando, formulando una strategia e rivestendo ruoli operativi per il raggiungimento di obiettivi e progetti specifici.
Il consulente strategico, invece, offre una consulenza esterna focalizzata sulla pianificazione strategica, senza poi concentrarsi sull’effettiva attuazione di quanto suggerito. Il ruolo è prettamente di consulenza, e la responsabilità della messa in opera della strategia e sui relativi risultati ricadono interamente sull’azienda.
Ma attenzione! Il temporary manager può, e, quasi sempre, è anche un consulente strategico! Nelle prime fasi di un intervento, l’interim manager analizza sempre l’azienda, la sua struttura e organizzazione, le sue problematiche e le sue potenzialità, i suoi desideri e gli obbiettivi. Questo è fatto nell’ottica di poter sviluppare e applicare il miglior piano di intervento operativo. È proprio in questo che troviamo il valore aggiunto che il temporary management apporta all’azienda.
Vediamo, ora, nel dettaglio le caratteristiche principali che distinguono le figure del temporary manager e quella del consulente strategico
Temporary Manager: le caratteristiche principali
Innanzitutto, come già precedentemente anticipato, il temporary manager assume un ruolo operativo all’interno dell’azienda in cui viene ingaggiato e affianca l’imprenditore nella gestione di progetti specifici assumendo un ruolo chiave all’interno dell’organizzazione.
Al pari di un manager interno, il temporary manager si assume una responsabilità diretta per l’attuazione delle soluzioni proposte
Il temporary manager è un professionista chiamato ad affrontare dall’interno problemi complessi e spesso viene selezionato per le sue competenze ed esperienze specifiche in determinati settori o aree funzionali sulle quali è necessario intervenire.
L’ingaggio del temporary manager comprende spesso un commitment a medio/lungo termine, intervenendo nell’azienda a tempo pieno o parziale, in un rapporto che può variare da alcuni mesi a più anni, in base alle esigenze aziendali, al tipo di progetto e agli obiettivi da raggiungere.
Consulente Strategico: le caratteristiche principali
Il consulente strategico, al contrario, ha il compito esclusivo di fornire una consulenza e dare dei consigli all’azienda su questioni di varia natura. Diversamente dal temporary manager, non assume un ruolo operativo all’interno dell’azienda, ma utilizza la sua esperienza e le sue competenze solo per consigliare l’imprenditore sulle scelte da fare.
Il compito del consulente si concentra sull’analisi e sulla pianificazione, elaborando una strategia di azione, a breve o a lungo termine, che sarà poi l’azienda stessa a dover attuare. Il consulente, quindi, fornisce soluzioni e azioni da intraprendere, ma la responsabilità dell’attuazione è a carico dell’imprenditore e dei dipendenti dell’azienda.
La pianificazione della strategia implica che il consulente sia coinvolto per un periodo determinato e più limitato di tempo, con un impegno che può durare da poche settimane a qualche mese, periodo utile a raccogliere i dati necessari e a elaborare una pianificazione efficace, uscendo dall’azienda durante la fase dell’attuazione operativa.
Temporary Manager e Consulente Strategico: le differenze in sintesi
In conclusione, temporary manager e consulente strategico sono figure che si differenziano notevolmente per tipologia di ruoli, grado di commitment e responsabilità assunte. A seconda delle esigenze e degli obiettivi da raggiungere, l’azienda dovrà orientarsi sulla prima o sulla seconda figura.
Le caratteristiche dei temporary manager sono:
- focus sull’operatività in azienda, rivestendo ruoli attivi in azienda e seguendo il raggiungimento degli obiettivi;
- assunzione di responsabilità diretta rispetto a quanto pianificato;
- coinvolgimento a lungo termine, anche fino a diversi anni.
Le caratteristiche dei consulenti strategici sono:
- fornire una consulenza strategica di alto livello,
- focus sull’analisi e la pianificazione, senza assumere ruoli operativi e responsabilità in azienda;
- coinvolgimento a breve, medio termine (da poche settimane ad alcuni mesi).
Ma ricordiamolo ancora una volta: i temporary manager operano, quasi sempre, anche come dei consulenti strategici mentre è rarissimo che un consulente si occupi anche della parte operativa. Per capire meglio cosa un interim manager fa, è possibile anche visitare la pagina Cos’è il temporary management e quali sono le sue funzioni.
Percinque: Temporary Management al servizio delle aziende
Percinque offre servizi di Temporary Management, mettendo a disposizione delle aziende le competenze e l’esperienza dei suoi temporary manager, con capacità specifiche e differenziate.
L’obiettivo è supportare le imprese a sviluppare e portare a termine progetti complessi di gestione aziendale.