Lo scorso 31 gennaio, i temporary manager Percinque sono stati ospiti del Rotary Club di Codroipo per un incontro rivolto a professionisti e imprenditori sul tema “Imprenditoria locale, multinazionali e fondi di investimento: tre modi diversi di concepire l’Azienda. Inconciliabili?”.
L’incontro, che ha avuto come relatore Giovanni Bordin, fondatore e manager Percinque, con il supporto della collega Paola Spagnolo, ha posto l’accento sulla crescita dell’impresa quale elemento imprescindibile per sopravvivere ed evolvere, sull’eventuale prospettiva di aggregazione delle aziende e sul ruolo fondamentale che i professionisti possono e devono svolgere in aiuto alla figura dell’imprenditore per garantire un futuro al territorio.
Le tipicità del mercato italiano
Partendo da un’analisi delle tipicità del mercato italiano, costituito per il 98% di piccole e medie imprese, i due manager hanno ripercorso l’evoluzione di questo mercato negli ultimi 30 anni a partire dalla globalizzazione avviata negli anni ‘90 e passando per la crisi economica del 2008.
La crescita aziendale come elemento imprescindibile
Di fronte ai nuovi scenari che si sono andati delineando, la dimensione aziendale è diventata una variabile che penalizza le aziende locali, spesso sottocapitalizzate e non in grado di offrire le garanzie richieste dalle banche. Si impone quindi per gli imprenditori la necessità di ridefinire l’identità aziendale, valutando anche l’approccio alle multinazionali, ai fondi di investimento o alle aggregazioni d’impresa.
Il ruolo dei temporary manager e dei professionisti che affiancano l’imprenditore
Quale che sia la scelta strategica operata dall’imprenditore, il discrimine per la sua riuscita risiede nella sua capacità di farsi affiancare da professionisti qualificati in grado di sostenerne le scelte attraverso le proprie capacità ed esperienze specifiche.
Il temporary manager come elemento di dialogo con i fondi d’investimento
Se nel caso della cessione alle multinazionali, il ruolo del temporary manager e dei professionisti può essere più marginale, diventa invece di capitale importanza nel caso dell’affiancamento da parte dei fondi di investimento che rappresentano un grosso motore per l’azienda se affrontati in modo paritario, con il supporto di chi ne conosce logiche e regole.
Il temporary manager come mediatore nelle aggregazioni di imprese
Le aggregazioni d’impresa sono un’ulteriore scelta che si pone di fronte l’imprenditore, che spesso però si confronta con resistenze culturali o personali e con difficoltà a gestire la regia di operazioni tanto complesse. Nuovamente risulta prezioso il ruolo di un coordinatore e mediatore preparato e di un rappresentante che possa fare da interfaccia con la committenza.